La compagnia aerea low cost easyJet ha annunciato che diventerà la prima compagnia di trasporto aereo a volare a impatto zero.
Come? EasyJet compenserà tutte le emissioni di anidride carbonica (CO2), prodotte dal carburante da tutti gli aerei della flotta, attraverso il versamento di contributi a progetti di produzione di energia da fonti rinnovabili, a programmi di rimboschimento e la lotta alla deforestazione, a progetti di supporto alle comunità locali. La compensazione è solo il primo passo in attesa che si rendano disponibili tecnologie in grado di ridurre drasticamente le emissioni.
Infatti, la compagnia aerea ha siglato un Memorandum of Understanding (MoU) con Airbus per l’avvio di un progetto comune di ricerca su aerei ibridi ed elettrici. Inoltre, easyJet sta collaborando con una start up statunitense con l’obiettivo di produrre un aereo completamente elettrico da impiegare sui voli a corto raggio. Infine, la compagnia aerea ha introdotto l’adozione di sistemi di rullaggio elettrico, l’utilizzo di unità di potenza ausiliaria elettriche (Auxiliary Power Unit). Ad oggi, tutto questo ha portato easyJet a ridurre di oltre un terzo (33,67%) le emissioni di anidride carbonica per passeggero/chilometro rispetto al 2000.
Anche se la crescita del trasporto aereo ha portato tanti vantaggi economici alle nazioni europee, incoraggiando investimenti, non si può negare che contribuisce in modo significativo sui cambiamenti climatici, sul rumore e sulla qualità dell’aria con conseguenze anche sulla salute dei cittadini europei e sulla qualità della loro vita.