Per decenni la Norvegia si è sviluppata grazie al petrolio e all’industria collegata. Ora è capitale europea verde del 2019, esempio di riconversione ecologica e politiche green.
La politica, in questo caso la buona politica, aveva previsto e pianificato anni fa il cambio di rotta degli ultimi anni a favore di una green economy, per dare al paese scandinavo un futuro, sviluppando settori e industrie alternative per differenziare la sua economia e mettere fine delle emissioni di CO2 da combustibili fossili.
Ad inizio 2010 la Norvegia si è concentrata nello sviluppo di startup e applicazioni, come Kahoot!, per l’apprendimento e l’educazione, portando l’innovazione sui banchi di scuola. Inoltre ogni anno si tiene la Oslo Innovation Week, l’evento annuale dove investitori, startupper e politici si incontrano per discutere, confrontarsi sull’innovazione norvegese.
La Norvegia non fa parte dell’Unione Europea, ma il 90% delle normative ambientali norvegesi sono influenzate dalle legislazioni adottate a livello europeo. Inoltre, la metà della potenza dei mezzi di trasporto è sviluppata a partire dall’energia elettrica. Dei piani di elettrificazione esistono anche nel settore nautico. Applicando le ultime tecnologie utilizzabili nel settore, e per l’efficientamento energetico delle strutture portuali, la città di Oslo ha fissato l’obiettivo di ridurre nel suo porto le emissioni dell’85% entro il 2030 e a zero emissioni entro il 2050.
Oslo si domanda anche quale sarà il futuro mercato del lavoro. Le innovazioni e le risposte al cambiamento climatico porteranno inevitabilmente cambiamenti nel settore dell’impiego; molte figure professionali nel settore petrolchimico dovranno scomparire e l’economia verde è in grado di convertirli o creare posizioni lavorative in grado di far fronte alle sfide del futuro. L’Agenzia per l’ambiente urbano del comune di Olso, che progetta di sviluppare una precisa e corretta politica della plastica, ha di fatto assunto il primo Coordinatore della plastica al mondo, Anja Stokkan.
In Norvegia il cambiamento climatico è inteso in chiave economica e finanziaria, ed è necessario che se ne occupino direttamente i ministri dell’Economia.