Ben 112 milioni di euro a favore di nuovi progetti energetici green. Queste le risorse stanziate da Horizon 2020, il Programma Quadro europeo per la ricerca e l’innovazione. I finanziamenti sono destinati alla focus area “Costruire un futuro a basse emissioni di carbonio e resistente al clima”, la cui call sostiene un ampio numero di attività nel settore energetico, sia dal lato offerta che da quello della domanda.
“Raggiungere la neutralità climatica nel settore energetico – garantendo allo stesso tempo un uso più efficiente dell’energia, un approvvigionamento sicuro di energia, prezzi convenienti e un basso impatto ambientale – è uno sforzo complesso che richiede attività di R&I su più fronti”, si legge nel documento preparatorio.
Nel dettaglio il programma ha aperto la fase di invio proposte su 12 tematiche, tutte inerenti a “l’energia a basse emissioni”.
Si va dallo stoccaggio geologico della CO2 a impianti di desalinizzazione alimentati dal solare concentrazione, dalle isole energetiche alle città intelligenti, dal recupero del calore industriale all tecnologia per a cattura e riciclo dell’anidride carbonica.
Non demorde dunque, l’impegno europeo a sostegno delle tecnologie di CCS/ CCU, nonostante la difficoltà delle stesse di raggiungere una competitività commerciale. Per Horizon 2020 “Il Carbon Capture and Storage è una delle tecnologie promettenti chiave in grado di ridurre le emissioni di CO2 nel settore della produzione di energia e l’unica via per riduzioni molto rigorose delle emissioni di gas serra da industrie energetiche e/o ad alta intensità di carbonio che generano CO2 come parte dei loro processi di produzione”.
I nuovi progetti energetici green saranno selezionati per il finanziamento in una valutazione a singolo stadio, spiega il sito del programma. Il termine per la presentazione delle proposte è il 1° settembre 2020; una commissione di esperti indipendenti valuterà i candidati e annuncerà i vincitori 5 mesi più tardi.
Fonte: Rinnovabili.it