Mezzi pubblici gratuiti per combattere lo smog, è la proposta che arriva dalla Germania per contrastare l’inquinamento delle automobili. La proposta arriva dopo che numerose città tedesche non sono riuscite a riportare entro il termine prestabilito le emissioni nocive nei limiti previsti dagli standard comunitari.
Per evitare sanzioni economiche pesanti dal commissario europeo all’ambiente, la Germania ha proposto di abolire il biglietto per i mezzi pubblici. La sperimentazione dovrebbe partire in cinque città: Essen, Bonn, Mannheim, Herrenberg e Reutlingen. Ovviamente, comuni e aziende di trasporto pubblico hanno manifestato preoccupazione per la mancanza di introiti e per l’impatto economico di questa decisione, ma il governo tedesco ha garantito l’impegno a coprire i costi di bilancio di questa operazione, stimanti in 13 miliardi di euro.
Da un lato, in Germani i prezzi scendono, mentre in Italia salgono. A Milano, ad esempio, i mezzi pubblici funzionano. Ma se confrontiamo il servizio pubblico italiano con quello delle altre metropoli europee, possiamo serenamente dire che non è giustificato il continuo aumento dei prezzi dei biglietti per bus, tram e metrò.
Continuando, a Milano sono state attivate tante soluzioni per ridurre il traffico privato, quali l’Area C, il car sharing, qualche nuova pista ciclabile, le corsie preferenziali per tram e bus, ma vanno a cozzare on scelte d’indirizzo opposto, come i parcheggi a pagamento in prossimità dei capolinea delle linee metropolitane e un sistema tariffario antiquato che porta un esborso di 2,50 euro a tratta per chi abita appena a ridosso dei confini comunali e che “usa” il trasporto pubblico ogni giorno per andare a Milano a lavorare.