Anche le auto elettriche rischiano di dover pagare a caro prezzo la Pandemia di Coronavirus. Diversi istituti di analisi ed esperti del settore stanno procedendo in queste settimane alle valutazioni relative all’impatto dell’attuale emergenza sul comparto delle vetture a zero emissioni. Si fa sempre più strada un rallentamento nella crescita, sia dal punto di vista produttivo che delle vendite.
Se da un lato le misure restrittive legate al Coronavirus stanno riducendo l’inquinamento atmosferico legato al settore trasporti, dall’altro si stanno creando condizioni poco favorevoli alla crescita dell’auto elettriche. Questo perché alle limitazioni alla circolazione si stanno associando un calo del prezzo del petrolio e delle prospettive recessive per diversi Stati, Italia inclusa. Una prospettiva di rallentamento causa Covid-19 confermata anche da Colin McKerracher, a capo della sezione “Advanced Transport” di Bloomberg New Energy Finance (BNEF):
Senza questo effetto sarebbe probabilmente diretti verso un anno record nelle vendite globali di auto elettriche. Ora penso si possa affermare che tali prospettive sono saltate.
In linea con la prospettiva di forte stop alla crescita anche l’andamento delle vendite di auto elettriche in Cina, vero e proprio motore trainante negli ultimi anni. Le EVhanno registrato un calo dell’80% (vendite) e del 77% (produzione) rispetto allo stesso periodo del 2019. Guardando più in generale il rallentamento dell’intero settore automotive, sul mercato cinese la contrazione delle vendite di veicoli è stata del 44%.
A causa delle più recenti limitazioni in diversi Paesi del mondo si sono fermate le produzioni delle auto elettriche di tutte le maggiori cause auto, inclusa quella Tesla che ha provato inizialmente a sfidare le disposizioni della Contea di Alameda (San Francisco Bay Area). Un ruolo chiave per la ripresa della crescita del settore EV dopo l’emergenza lo giocheranno le politiche dei governi, che con le giuste contromisure potrebbero stimolare un’uscita dalla recessione economica impostata su un approccio green.
Fonte: GreenStyle